Domenica 14 gennaio 2018, invece di passeggiare per Roma, ho deciso di dedicare attenzione alla notizia del momento “Facebook cambia il suo algoritmo: darà più importanza alle persone”.
Da qualche giorno infatti, non c’è telegiornale o esperto di social media marketing che non parli dell’argomento, dando le sue interpretazioni o presentando previsioni.
Come spesso accade in queste occasioni, sono molto combattuto su come comportarmi, perché anche se desidero dire la mia a riguardo, non intendo rientrare nel novero di chi scrive a vanvera solo per generare qualche click.
Immagino però che sarete voi a giudicare questo.
Ecco la mia opinione sul nuovo aggiornamento annunciato da Mark Zuckerberg e i miei consigli su come comportarsi.
Cosa si sa con certezza sul nuovo algoritmo di Facebook
Il mio articolo non è sicuramente il primo che avete letto a riguardo, e se utilizzate Facebook per fare pubblicità, che siate aziende, fashion blogger o vogliate di diventare influencer, potreste essere già in preda al panico, pertanto ritengo che bisogna chiarire un punto.
Non sappiamo assolutamente niente sul nuovo algoritmo.
La verità è che tutto quello che leggerete sono solo delle interpretazioni sulle comunicazioni, molto generiche, fornite a riguardo dal “Grande Fratello Social”, ma andiamo a vedere meglio.
Le comunicazioni di Facebook
Di seguito riporto sia il posto originale di Mark Zuckerberg che il video con cui Facebook presenta la novità.
Vi invito a leggere ed osservare tutto con molta attenzione perché al momento sono la migliore fonte di informazioni che abbiamo sull’argomento.
Priorità ai post di amici e parenti
Questa frase, anche se di per se è una certezza, nella realtà dei fatti non significa niente. Anche se è stato dichiarato che verrà data maggiore visibilità ai post di amici e parenti, non sono state fornite informazioni tecniche a riguardo.
Non sappiamo infatti come cambierà la nostra bacheca, possiamo solo immaginare che a breve vedremo più post dei nostri amici a discapito dei post delle varie pagine Facebook che vediamo al momento comparire ogni giorno sul nostro news feed.
Facebook vuole assomigliare di più ad Instagram, forse
Questo cambiamento annunciato da Facebook mi ha sorpreso, lo ammetto, solo riflettendoci sopra parecchio sono riuscito ad invidiare un ipotetico “Disegno”.
Quando ho letto l’annuncio ho pensato subito ad Instagram, in particolare a come su questo social la differenza tra “Profilo personale” e “Fan page” non sia così netto come su Facebook. Su Instagram inoltre, l’interazione organica è notevole, e la sua rapida crescita, sicuramente è dovuta anche a questo fattore.
Anche su Instagram però ci sono moltissime aziende che postano per ricevere profitto ed aumentare la propria visibilità.
Cosa cambia per le Aziende e per le Pagine
Precisiamo subito una cosa, chi utilizza una pagina Facebook è in un certo senso un’azienda. Che voi siate un travel blogger, un negozio di scarpe o un E-Commerce che vende in tutto il mondo, se avete aperto una pagina Facebook è stato per generare profitto. Pertanto siete aziende, anche se la vostra pagina Facebook si limita a fare informazione.
Al momento la realtà dei fatti è che su Facebook, se si vogliono vendere dei prodotti bisogna investire in pubblicità, in quanto l’interazione organica è intorno al 2%.
Ci sono però molte pagine che propongono notizie, o personaggi pubblici, che presentano una certa interazione con le proprie pagine e pertanto, interpretando le notizie sul nuovo aggiornamento, potrebbero ricevere un notevole calo della propria visibilità.
Facebook contro le fake news
Sempre interpretando le parole di Zuck, non si può non notare un richiamo al problema delle fake news. Facebook infatti ormai è un social molto utilizzato anche dalla politica, che in maniera diretta (con profili ufficiali) o indiretta (con profili fake), tenta di influenzare e di raccogliere consensi.
Togliendo visibilità a questo tipo di pagine, si limitano anche i danni delle pagine “fake”, ma di certo non si elimina il problema, anzi. La situazione infatti potrebbe peggiorare perché, con il nuovo algoritmo, anche se vedremo meno le fake news delle “fake page”, potremmo vedere i post dei nostri amici che “erroneamente” condividono notizie fasulle.
Ma non finisce qui.
Più potere ai gruppi Facebook
In tutti questi anni, pur riconoscendo la reale efficacia di alcuni gruppi Facebook, non li ho mai considerati un buon canale per il web marketing. Nell’ultimo anno però non ho potuto fare a meno di notare come Facebook abbia dato maggiore visibilità ai gruppi, fino ad arrivare a coinvolgerli nel nuovo aggiornamento.
Anche se non è molto chiaro (come il resto), sembrerebbe che oltre alle persone, anche i gruppi beneficeranno di una maggiore visibilità. Se così fosse, è bene aspettarsi che le aziende decideranno di aprire nuovi gruppi per aumentare la propria visibilità organica.
Perché è stato rilasciato il nuovo algoritmo
Facebook rilascia continuamente nuovi aggiornamenti, alcuni ovviamente più importanti degli altri. Questo nuovo aggiornamento, se confermato dopo la prima fase di test, cambierà sicuramente l’esperienza di navigazione su Facebook.
Se Facebook modifica il proprio algoritmo, così come le principali funzioni del portale, è sicuramente per migliorare il servizio fornito agli utenti, ma sicuramente lo fa anche per il proprio profitto.
Leggi anche “Facebook non è più un divertimento, è un lavoro”.
Commenti: la nuova parola d’ordine
Quello che si evince dalle prime comunicazioni ufficiali, è che la costituzione del news feed verrà sempre più influenzata dalle interazioni che ricevono i vari post. L’elemento più importante per valutare la qualità di un post sono i commenti che riceve, soprattutto quando generano un botta e risposta tra i vari utenti.
Il mio dubbio in questo caso riguarda i post delle pagine che riescono a generare tanti commenti, se veramente verranno messe in secondo piano rispetto a post di amici e parenti, o se riusciranno comunque a mantenere più o meno lo stesso livello di visibilità.
Cosa cambia per le campagne sponsorizzate
Anche in questo caso la situazione è abbastanza confusa, ma è probabile che ci sarà un aumento dei costi legati alle campagne sponsorizzate. Mi riferisco in particolare a valori come il CPC, il costo per interazione e il costo per conversione.
Cosa fare adesso
Al momento il mio consiglio è quello di aspettare che venga annunciato il lancio dell’algoritmo anche in Italia. Dopo di che aspettare almeno 3 mesi prima di valutare nuove strategie.
Adesso è assolutamente inutile farsi prendere dal panico e studiare nuove strategie web marketing, perché come ho detto all’inizio, all’atto pratico, non sappiamo niente di questo nuovo algoritmo.
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