vendere online

Come vendere online nel 2022?

Iniziare a vendere online è molto semplice, basta aprire un account su eBay, Amazon o Etsy e il gioco è fatto. Creare una strategia web marketing di successo per un e-commerce, è invece molto complesso.

Il problema principale che ho riscontrato durante le mie consulenze è la “Mancanza di pianificazione”. Troppo spesso, infatti, si decide di avviare un negozio online senza curarsi di aspetti come:

  • prezzo della spedizione
  • analisi dei competitor
  • prezzo di mercato
  • buyer persona
  • ROI
  • KPI
  • SEO
  • Brand
  • Storytelling

Hai già il mal di testa? Non ti preoccupate, adesso farò chiarezza.

Quando ho iniziato a scrivere questa guida per e-commerce, ho preso subito una decisione: deve essere diversa dalle altre.

Come altre guide, anche la mia illustra i “Primi passi” da seguire per iniziare a vendere online, ho deciso però di utilizzare uno stile sintetico, esaustivo e di facile comprensione.

Invece di dilungarmi troppo su ogni punto poi, ho preferito dare le basi per poi approfondire i vari punti in un secondo momento.

1 – Vendi un prodotto o un servizio straordinario

Credere che online si possa vendere qualsiasi cosa, o che il marketing possa far vendere qualsiasi cosa, è profondamente sbagliato.

Il modo migliore per vendere online e avere successo, è vendere prodotti servizi fantastici, meglio ancora se si tratta di qualcosa che hai solo te.

Il vero segreto dell’e-commerce è vendere prodotti eccezionali.

Parti da qui, da cosa vuoi vendere alle persone, migliore sarà il prodotto o il servizio, più semplice sarà venderlo.

2 – Identifica una nicchia (buyer persona)

Oggi tutti sanno che per vendere online bisogna identificare la propria nicchia o, meglio ancora, le buyer personas.

Questo concetto però è stato frainteso, tanto che in molti prima identificano prima la nicchia, e poi creano un prodotto su misura per loro.

Personalmente non ritengo questa una strategia completamente sbagliata, ma la ritengo una mentalità non vincente.

Il compito di un produttore è creare un buon prodotto, sarà compito del marketing farlo conoscere alle persone e identificare una o più nicchie.

3 – Scrivi un Business Plan

Per progettare la prima versione del mio business ho impiegato più di sei mesi. Un periodo di tempo durante il quale ho dovuto studiare tutto nei minimi dettagli.

Usando termini professionali, devi sviluppare un business plan, ovvero un documento dove indicare i punti fondamentali del tuo e-commerce:

  • Obiettivi
  • Budget
  • Spese
  • Marketing
  • Prodotti e/o servizi
  • Vendite previste

Il business plan è un elemento fondamentale di qualsiasi startup anche se, in base alla mia esperienza personale, ritengo che sia un aspetto molto sottovalutato dalla maggior parte degli aspiranti imprenditori.

Le ragioni di questa scelta sono prevalentemente 2:

  1. i costi elevati per la realizzazione di un business plan professionale
  2. mancanza di competenze per la realizzazione in autonomia

Realizzare un business plan come si deve, può arrivare a costare anche 10000 euro, ma realizzarlo con l’aiuto di un consulente costa molto meno.

consiglio: non rinunciare a realizzare il business plan.

4 – Crea Nome e Logo

Creare un “Brand” è fondamentale per vendere online, pertanto la scelta del nome e del logo è imprescindibile.

Per la scelta del nome, ti consiglio di scegliere qualcosa di breve e di semplice da ricordare, e che sia composto da al massimo 2 parole.

Se il tuo business si sviluppa in Italia, ti consiglio di utilizzare parole italiane.

Per quanto riguarda il logo, ricorda che deve essere un simbolo riconoscibile anche su una piccola spilla. Il logo, in genere, non comprende il nome del brand.

5 – Studia i competitor

Studiare la concorrenza è il modo più semplice per sviluppare il proprio business online, soprattutto se si ha poca esperienza.

Studiare il lavoro degli altri brand, infatti, è una pratica molto semplice, che però non va confusa con il “Copiare”.

Ma cosa significa?

Se per esempio 5 competitor su 10 utilizzano un sistema di chat integrato sul sito, allora valuta di farlo anche tu, così come se i tuoi competitor decidono di eliminare le spese di spedizione.

Lo studio dei canali di vendita, degli investimenti pubblicitari e delle strategie attuate dalla concorrenza è fondamentale per sviluppare il tuo business online.

Studiare i competitor, come ho detto in precedenza, non significa copiare, bensì far proprie le strategie di successo migliorandole.

6 – Apri una partita iva

La partita iva è un altro tasto dolente legato all’eCommerce. Per vendere online, infatti, bisogna aprire una partita iva ma, per fare le scelte giuste, devi rivolgerti a un commercialista competente e di fiducia.

7 – Scegli il metodo di pagamento

Per vendere online bisogna anche stabilire un metodo di pagamento semplice per gli utenti, ma che non preveda costi molto elevati per la gestione.

Molti venditori, inizialmente scelgono di prevedere più metodi di pagamento, ma spesso questa scelta non è produttiva.

Anche in questo caso ti conviene parlare con un bravo commercialista che potrà aiutarti nella scelta, oppure puoi richiedere alla tua banca che tipo di servizi propone.

PayPal è certamente uno dei migliori metodi per gestire i pagamenti online, ma bisogna fare attenzione alla tutela nei confronti del cliente.

In poche parole, usando PayPal basta poco per aprire un contenzioso e, in genere, l’azienda non si fa troppi problemi nel bloccare il pagamento.

Fortunatamente, chi usa questa tutela in maniera poco corretta è una minoranza, ma possono comunque creare non pochi problemi ai negozianti.

Un altro ottimo metodo per il pagamento online è Stripe, ma io, come anticipato prima, consiglio di attivare un POS online tramite la propria banca.

Infine, se puoi, attiva anche un sistema per il pagamento rateale, soprattutto se vendi prodotti costosi. Questa scelta, nel 2021, è utilizzata da tutti i più grandi marketplace e negozi online, incluso ovviamente Amazon.

8 – Apri un sito e-commerce

Per vendere prodotti online serve un sito eCommerce ma, se stai pensando di realizzarlo da solo, ti consiglio di cambiare idea.

Una delle soluzione più comuni per realizzare un sito eCommerce è WordPress + WooCommerce, ma anche Prestashop e Shpify sono una soluzioni valida.

Magento o altre soluzioni su misura sono più complesse da gestire o modificare e necessitano di budget più elevati.

Se non vuoi creare un sito e-commerce, allora la soluzione migliore è aprire un negozio online su piattaforme come Amazon, eBay o simili.

Leggi anche “E-commerce KPI (55+): marketing, SEO, vendite e customer service“.

9 – Vendi online su Amazon, eBay, Etsy o altri marketplace

Creare un sito e-commerce prevede dei costi che in genere partono dai 5000 euro per i business più piccoli, fino a superare gli 80.000 euro per business più grandi.

Se non si dispone di tali risorse, invece di creare un brutto sito, si può aprire un negozio su Amazon o su eBay.

A seconda del tipo di business che si vuole avviare, è possibile anche scegliere piattaforme più di nicchia come Etsy, ideale per artisti e artigiani.

10 – Realizza belle foto

Avere un buon prodotto è fondamentale ma bisogna anche saperlo mostrare. Realizzare delle foto professionali è pertanto fondamentale per invogliare il cliente ad acquistare sul tuo negozio online.

Non dimenticare, inoltre, che un’azienda seria e affidabile non può mostrare i propri prodotti con foto di scarsa qualità, perderebbe credibilità.

11 – Scrivi testi professionali (SEO copywriting)

Immagini e video sono sempre più fondamentali in un mondo che comunica attraverso Instagram, Facebook e YouTube ma, rischiando di passare per “Romantico”, continuo a credere nella centralità della parola.

Leggi anche “SEO copywriting: come sviluppare una strategia da 0“.

Senza togliere valore a una bella foto o a un video professionale, prima di comprare, un utente continua a leggere contenuti come il nome del prodotto, le caratteristiche, le recensioni, le FAQ, la pagina “Chi siamo” e molto altro.

Nel 2021 le parole sono ancora importanti, non solo per vendere online, ma anche per la SEO.

Pertanto cura i testi le tuo e-commerce, dedica tempo alla loro realizzazione ma, se capisci di non essere in grado, puoi ricorrere  a un servizio di SEO copywriter.

12 – Apri un blog

Aprire un blog non è una scelta obbligata anche se è fondamentale per avviare una strategia pubblicitaria basata sul content marketing.

Il mio consiglio è, budget permettendo, di aprire un blog in ogni caso, anche solo per comunicare le novità dell’azienda.

Puoi poi decidere in futuro se inserirlo all’interno del tuo piano marketing o no.

13 – Usa i social network

Altro passo fondamentale per iniziare a vendere online è aprire un account nei vari social network, anche se non sei obbligato a iscriverti su ogni piattaforma social.

Scegli il social network più adatto al tuo business e, se hai dei dubbi a riguardo, dai un’occhiata a come lavora la concorrenza.

L’importante è non aprire più piattaforme social di quelle che puoi gestire.

14 – Sviluppa una strategia web marketing

La grande differenza tra un negozio su strada e un sito e-commerce è che, in generale, il negozio su strada ha sempre la possibilità di essere visitato dai passanti, mentre un sito e-commerce non può essere visitato senza pubblicità.

Per iniziare a vendere online è fondamentale investire in pubblicità, perché nessuno visita il tuo sito per caso.

Per prima cosa, quindi, devi stabilire il budget annuale da investire nel web marketing, dopo di ché, devi decidere se affidarti a un’agenzia esterna o se sviluppare un “Marketing team” interno.

Per sviluppare un “Marketing team” composto da soci e/o da dipendenti della tua azienda, puoi ricorrere alla formazione offerta da un consulente web marketing.

15 – Vendi anche all’estero

Se decidi di vendere online, soprattutto se vendi qualcosa “Made in Italy”, devi fin da subito programmare di vendere anche all’estero.

Nell’era digitale, per un’azienda che vuole avere successo, è impensabile non vincolare la propria vendita ai confini nazionali.

Domande frequenti sull’e-commerce

Di seguito riporto alcune domande che mi pongono i clienti durante le mie consulenze web marketing.

Vendere online gratis è possibile?

No, non esistono formule magiche che ti permettano di vendere online gratis. L’e-commerce prevede sempre un investimento iniziale di almeno qualche migliaia di euro.

Non è impossibile avviare un’attività con un budget molto basso, ma sarà molto più difficile avere successo.

Meno investi, più tempo impiegherai per crescere e più tempo dovrai impiegare “Fisicamente” nello sviluppo del tuo business online.

Quanto bisogna investire nel web marketing?

La verità è che più investi e meglio è, cerca solo di affidarti a professionisti competenti e seri. Il budget minimo si può identificare analizzando quanto ha investito, orientativamente, la concorrenza.

Come vendere artigianato online?

Puoi vendere l’artigianato aprendo un sito e-commerce o iscrivendoti su Etsy, Amazon Handmade o Ebay. Ne parlo in maniera più approfondita nel mio articolo: “Come vendere l’artigianato online: guida web marketing”.


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