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Blog: cos’è, a cosa serve e tipologie

Il blog è uno degli elementi che ha rivoluzionato il marketing e il modo di comunicare in generale. Con l’avvento dei motori di ricerca, Google in primis, e del web 2.0, milioni di utenti nel mondo hanno deciso di creare un proprio canale indipendente per comunicare con gli altri.

Che si tratti di cucina, di viaggi o di politica, il blog ancora oggi è un elemento chiave dell’inbound marketing e del content marketing. Tenete presente, per esempio, che in Italia, dal “Blog di Beppe Grillo”, è partita una vera e propria “Rivoluzione” che oggi ha preso forma nel Movimento 5 Stelle.

Tra gli esempi più celebri, sempre in Italia, come non citare il food blog di Chiara Maci o “The Blond Salad” di Chiara Ferragni.

Se state pensando di aprire un blog, o se volete semplicemente capire meglio di cosa si tratti, questo è l’articolo che fa per voi.

In poche parole, semplici e chiare, ecco che cos’è un blog… veramente.

Indice dell’articolo:

Cos’è un blog

Il blog è per prima cosa un “Sito Web” e può essere paragonato a una sorta di “Giornale online” o “Diario personale online”. Le sue principali caratteristiche sono 2:

  • Contenuti dinamici (ovvero sempre nuovi e aggiornati)
  • Possibilità di interagire con l’autore e con gli altri utenti

Il blog è uno spazio dove poter condividere idee, opinioni ma anche dove promuovere prodotti, servizi e “Fare business”. Molto dipende dalla tipologia di blog che si va a creare.

La definizione che probabilmente si avvicina di più all’idea moderna di Blog è quella di “Giornale online”. Mentre infatti tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del 2000 un blog era semplicemente uno spazio dove condividere le proprie idee o esperienze, oggi è diventato uno strumento di comunicazione potentissimo.

Nonostante l’avvento dei social network, molto più semplici nella gestione, il blog ha mantenuto il suo ruolo centrale nella SEO, nel content marketing e nell’inbound marketing.

Mi sento anche di poter dire tranquillamente che i social network non hanno minato l’autorevolezza di un blog anzi, lo hanno “Elevato” allo status di “Canale nobile”. Questo perché oggi qualsiasi scimmia ammaestrata può aprire un profilo Twitter, mentre portare avanti un blog con contenuti di qualità è tutta un’altra storia.

Adesso però andiamo a vedere quali sono gli elementi che contraddistinguono un blog.

CMS (content management system): WordPress

Un blog viene realizzato con un CMS, ovvero un Content Managment System. In poche parole si tratta di un programma che permette di creare contenuti e organizzarli proprio come avviene in un blog.

Il CMS più utilizzato al mondo è WordPress, l’unico che vi consiglio di utilizzare qualora vogliate diventare blogger.

Oltre al CMS WordPress, per creare un blog servono altri elementi come i plugin e i template.

Articoli o Post

L’elemento che più contraddistingue un blog sono appunto gli articoli o post che dir si voglia. Sono paragonabili agli articoli di un giornale e vengono organizzati all’interno del blog per data, categoria o tag.

Di seguito troverete gli elementi principali di ogni articolo.

Titolo

Il titolo è uno degli elementi più importanti dell’articolo, viene identificato con il tag “H1” e deve contenere al suo interno la parola chiave principale dell’articolo (qualora siate interessati anche alla SEO).

Il titolo deve anticipare l’attenzione del pubblico incuriosendo e creando aspettativa.

Permalink (url)

Il permalink è la url che andrà a formarsi automaticamente una volta pubblicato l’articolo. La potete personalizzare prima della pubblicazione ma è assolutamente sconsigliato modificarla in seguito senza applicare un redirect 301.

In poche parole, il permalink non viene quasi mai cambiato una volta creato.

Immagine di copertina

In genere ogni articolo ha una sua “Immagine di copertina” o “Immagine in evidenza”. Si tratta della stessa immagine che poi viene usata all’interno del blog per anticipare l’articolo.

L’immagine in evidenza, in genere, è anche l’immagine che compare quando si condivide il post sui social.

Introduzione breve

Dopo l’articolo e l’immagine in evidenza, un buon articolo presenta sempre una breve introduzione per attirare il lettore e incuriosirlo abbastanza da spingerlo a proseguire nella lettura.

Molti post, al termine dell’introduzione, presentano una sorta di indice interno con i paragrafi presenti nell’articolo.

Paragrafi e sotto paragrafi

Gli articoli in genere, non solo per esigenze legate alla SEO, vengono suddivisi in paragrafi e sotto-paragrafi, definiti anche “sottotitoli”. In programmazione vengono indicati con i “tag headers”, ovvero h2, h3, h4, etc.

Categoria

Gli articoli vengono organizzati in una o più categorie in base all’argomento trattato.

Tag

I tag vengono inseriti all’interno dei vari articoli sia per ragioni legate alla SEO sia per la navigabilità interna. I “Tag” infatti creano delle vere e proprie pagine, simili alle categorie, che possono essere indicizzate.

Autore

L’autore è un altro elemento fondamentale del blog. Ogni articolo infatti presenta in genere la firma del proprio autore, anche se a volte, soprattutto nei “Corporate blog”, non viene inserito il nome dell’autore o viene utilizzato un nickname.

Data

La data è un altro elemento che compare sempre all’interno dell’articolo di un blog. La data, utilizzata anche per organizzare i post all’interno delle varie pagine, compare in genere anche nella SERP.

Pagine correlate

Per favorire la navigazione delle pagine e ridurre la frequenza di rimbalzo, è bene che ogni articolo presenti degli “Approfondimenti” o degli “Articoli correlati”.

Per esempio, se in un mio articolo parlo del clima di Bangkok, possono inserire un articolo correlato che parli del clima presente solamente ad Agosto.

Effetto Glossario

In molti blog, compreso il mio, noterete che molte parole presentano un link. Questa strategia, legata “Linking” interno, viene definita anche “Glossary”, in quanto imita il funzionamento di un Glossario.

Questa strategia è utile per aumentare le visite di una pagina e per indicare all’algoritmo di Google quali pagine sono più importanti di altre.

I commenti

I commenti sono l’elemento che più contraddistingue un blog perché permette appunto l’interazione tra lettori e autore.

Call to action (CTA)

Call to action significa “Chiamata all’azione” e si presenta sotto forma di testo o immagine con un link, che in genere rimanda a una pagina dove l’utente può effettuare una “Conversione”.

La CTA è un elemento che permette di dare un valore economico alla visita di un utente. La conversione però non è solo l’acquisto di un prodotto, può essere anche il “Follow” alla propria pagina Facebook o l’iscrizione a una newsletter.

Leggi anche “Cos’è e cosa significa “Call to Action” (CTA)

Modulo “Cerca”

Il modulo cerca è un altro elemento molto usato in un blog, in quanto permette di cercare tra i contenuti con facilità. Per farlo funzionare correttamente, però, bisogna saperlo configurare.

Link esterni

Un altro elemento presente in molti articoli sono i link verso altri siti, molto utili per indicare ai propri utenti eventuali approfondimenti.

Pagine

In un blog però non ci sono solo “Articoli”, intesi come contenuti dinamici”, ma anche “Pagine”, ovvero contenuti statici. Sono “Pagine” per esempio “Chi siamo” e “Contatti”.
Le pagine possono essere utilizzate all’interno di un blog per gestire contenuti più statici, come per esempio “Guide di viaggio” o “Guide legali”.

Cosa significa “Blog”

La parola “Blog” è stata coniata per la prima volta da Peter Merholz nel 1999, quando per primo scrisse “We blog”. In realtà blog è la forma contratta di “Web-log” che viene tradotto con “Diario online”. Il Termine “Web-log”, invece, fu usato per la prima da Bjorn Barger all’interno del suo blog sulla caccia.

Oggi il termine “Diario online” è sicuramente troppo riduttivo per definire il significato di “Blog”, che potrebbe invece essere tradotto con “Facciamo rete”, per esempio.
Il blog, infatti, permette di sviluppare connessioni in rete che possono essere finalizzate al marketing, alla politica, al sociale o semplicemente alla diffusione di notizie o nozioni.

Ad ogni modo, in concetto di “Diario online” non è andato perso, ancora oggi ci sono migliaia di utenti che, con il loro “Personal blog” condividono idee ed esperienze.

Differenza tra blog e sito web

Tecnicamente un sito web (o un blog) non è altro che una cartella di file (testi, immagini, etc) inseriti all’interno di un server che provvede a metterli online e a renderli fruibili in tutto il mondo. Quello che differenzia blog e sito web sono fondamentalmente 2 elementi:

  • Organizzazione dei contenuti
  • Interazione

La prima cosa che differenzia un blog da un sito web è infatti la “Home page”. Quando entrate in un blog, la prima pagina è un elenco di articoli ordinati per data, mentre un sito web prevede una pagina che presenta il sito: mission, servizi principali etc.

I contenuti di un blog sono definiti “Dinamici”, in quanto vengono aggiornati continuamente e tendono a “Cambiare di posizione” all’interno del sito, in genere in base alla data di pubblicazione. Questo non avviene all’interno di un sito “Classico”, dove le pagine mantengono la loro posizione indipendente da quando siano state pubblicate. Pensate per esempio alla pagina “Chi siamo”, “Contatti”, “Servizi” e così via.

A cosa serve un blog

Un blog serve per comunicare e per interagire con un pubblico. Nello specifico può essere utilizzato in molti campi, primo tra tutti il web marketing (Vedi “Content Marketing” o “Inbuond Marketing”).

Il Blog può essere usato per:

  • Sostenere una causa
  • Comunicazione politica
  • Diffondere notizie
  • Comunicazioni aziendali
  • Ragioni personali
  • Promuovere un piccolo business
  • Diventare Influencer

E molto altro ancora…

In genere il blog, sfruttando la SEO, viene utilizzato per convertire lettori in clienti (content marketing).

Come creare un blog

Qui il gioco si fa duro in quanto, contrariamente da quello che si può credere, infatti, per creare un blog servono competenze specifiche: non è qualcosa che può fare chiunque.

Ovviamente, se il vostro obiettivo non è fare business, potreste anche riuscire a creare un blog da soli.

Leggi anche “Come creare un blog (anche gratis)”.

Se invece il vostro obiettivo è creare un blog professionale, allora dovete affidarvi a un esperto.

Leggi anche “SEO per Blog: regole e consigli per posizionarsi primi sui motori“.

Di seguito una serie di step da seguire per creare un blog.

  • Scegliere un servizio di hosting professionali
  • Comprare dominio e spazio web
  • Creare un logo
  • Creare un piano editoriale
  • Non dimenticare la SEO
  • Sviluppare graficamente il blog

Questo è solo per iniziare.

Il piano editoriale

Se avete intenzione di “Fare business” con il vostro blog, allora dovete realizzare un piano editoriale, che altro non è che la programmazione degli articoli da pubblicare in un lasso di tempo di 6-12 mesi.

Programmare i vostri articoli con tanto anticipo vi permette, per prima cosa, di organizzare meglio il “Linking” interno degli articoli, fondamentale per la SEO. Grazie al piano editoriale avrete fin da subito una visione globale del progetto, fondamentale per la sua ottimizzazione.

Tipi di blog

Come anticipato in precedenza, esistono svariate tipologie di blog: di seguito riporto le più comuni.

Travel blog (blog di viaggi)

Il travel blog è il blog che parla di viaggi. Si tratta di una delle tipologie di più comune, ed è utilizzato non solo dai travel blogger ma anche da molte aziende che operano nel turismo, come per esempio le OTA (online travel agency) o le assicurazioni viaggio.

Il travel blog, oltre a contenere articoli, può presentare al suo interno anche delle vere e proprie “Guide di viaggio”.

Leggi anche “Come diventare travel blogger”.

Food blog (blog di cucina)

Il food blog è molto comune, sopratutto in Italia, e parla principalmente di ricette. Ha risentito però molto dell’avvento di YouTube, oggi infatti un food blog deve essere integrato con una piattaforma video per essere in linea con i gusti e i bisogni degli utenti.

I blog di cucina, o food blog, possono essere utilizzati anche da aspiranti chef per far conoscere le proprie ricette.

Fashion blog

Il fashion blog parla di moda, è molto diffuso in Italia soprattutto tra le donne, mentre si sente la mancanza di fashion blog rivolti agli uomini o alle taglie forti.
L’esempio più noto in Italia è “The Blond Salad”, il blog che ha reso celebre in tutto il mondo Chiara Ferragni.

Leggi anche:

Blog sulla salute

L’argomento salute è salito alla ribalta in seguito all’aggiornamento di Google del 1° agosto 2018, noto anche (erroneamente) come “Medical Update”. Il motivo è legato al “YMYL” (your money, your life), un principio secondo il quale un blog che parla di salute non deve anche vendere prestazioni mediche, medicine, integratori o simili.

Fitness Blog

Se da un lato in Italia, e non solo, vanno tanto di moda i programmi legati alla cucina, è giusto anche che si sviluppo dei canali che spieghino come “Smaltire” i chili in eccesso.

I fitness blog servono proprio a questo, per mostrare agli utenti esercizi ma anche per dare consigli sull’alimentazioni. Come per i food blog, l’elemento video, soprattutto per mostrare i voi esercizi, è fondamentale in questo tipo di blog.

Come i “Blog sulla salute”, anche i “Fitness Blog” rientrano nella “Categoria” YMYL.

Il blog aziendale o Corporate Blog

Il blog aziendale, o corporate blog è usato dalle aziende per diffondere news, offerte o anche per sviluppare strategie i cui scopo è convertire lettori in clienti.

Cos’è il “Blog personale”

Il “Personal blog” è forse la forma più bella di blog, in quanto permettere di scrivere quello che si vuole in quanto, teoricamente, non finalizzato a qualche strategia web marketing.

Sinceramente sono molto scettico sul fatto che ci siano persone che scrivano un blog per il semplice piacere di farlo, è più probabile invece che nel “Personal blog” si parli di se stessi, del proprio lavoro, delle proprie esperienze, e che venga quindi usato per entrare in contatto con i propri followers.

Il personal blog può essere usato, per esempio, da un calciatore o da un divo del cinema, persone che sono già famose e che possono usare il blog semplicemente per interagire con i propri followers.

Chi è il Blogger

Il blogger è la figura che crea e gestisce il blog. Si tratta ormai di una figura professionale molto richiesta dalle aziende, almeno quelle più grandi, che a volte può lavorare anche come consulente per più blog. Così come un blog può essere gestito da più blogger.

Oggi il blogger viene confuso con lo YouTuber o con l’influencer, figure diverse con le quali però ha molto in comune.

Leggi anche:

Come diventare blogger

Per diventare blogger, la prima cosa che dovete capire è che si tratta di una vera e propria professione, per la quale bisogna quindi apprendere competenze fondamenti, come per esempio le “Regole SEO”.

Per saperne di più potete leggere il mio articolo: “Diventare Blogger: guida in 14 punti”.

Come guadagnare con un Blog

Guadagnare con un blog significa saper utilizzare inbound marketing e content marketing.

Leggi anche “Che cosa è il funnel nel web marketing? (guida per principianti)“.

In poche parole bisogna creare un strategia per convertire le visite dei propri utenti nella vendita di servizi o prodotti. Per ottenere tutto questo serve però un sito web veloce nel caricamento delle pagine, responsive e con contenuti di qualità.

Creato un buon sito, bisogna posizionare correttamente le CTA all’interno dei vari articoli, creando un percorso “Funnel”, che porti appunto alla “Conversione”.

Per ottenere tutto questo è fondamentale la SEO, ovvero la “Search Engine Optimization”.

Se vuoi saperne di più su come funziona, puoi richiedere la mia Consulenza SEO (la prima è gratuita).


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