Dal 2009 mi occupo di SEO copywriting, realizzando contenuti per molti settori e posizionandoli sui motori di ricerca.
Ho iniziato scrivendo di musica per band ed eventi per poi dedicarmi all’e-commerce, al diritto e, soprattutto, a viaggi e turismo.
Dal 2012 il settore turistico ha assorbito quasi completamente la mia attività di SEO copywriting, trasformandomi, di fatto, in un travel blogger.
Ovviamente non sono un travel blogger tradizionale, non gestisco il mio travel blog e non ho creato un mio brand, gestisco però il blog di altre aziende e scrivo contenuti ogni giorno.
In questo articolo voglio condividere un po’ della mia esperienza personale con chi vuole diventare travel blogger o con chi vuole aprire un blog di viaggi.
Offrendo consigli sulla SEO, ma anche marketing turistico in generale.
Indice generale della Guida
- 1 – Chi è il travel blogger
- 2 – Come iniziare la SEO per il tuo travel blog
- 3 – Le principali Regole SEO
- 4 – Come creare una nicchia (Buyer personas)
- 5 – Come trovare le tue parole chiave
- 6 – Come scrivere un piano editoriale
- 7 – Come creare un travel blog
- 8 – Come guadagnare con un travel blog
- 9 – Quanto guadagna un travel blogger?
- 10 – Esempi di successo: travel blog per viaggi in USA
1 – Chi è il travel blogger
Il travel blogger è un professionista del marketing che racconta i suoi viaggi in un blog per monetizzare il traffico che attira.
In genere, crea un vero e proprio marketing funnel per vendere prodotti, servizi o per guadagnare tramite affiliazioni.
Quando un travel blogger ha molto traffico, propone spazi pubblicitari ad aziende che operano nel travel, come hotel e tour operator.
Alcuni travel blogger, per promuovere i propri contenuti utilizzano anche Facebook, Instagram, TikTok e YouTube.
2 – Come iniziare la SEO per il tuo Travel Blog
La SEO è fondamentale per un blog, perché ti generare traffico di qualità grazie al ranking delle tue pagine web.
Migliore sarà la tua search engine optimization, maggiore sarà il traffico che riuscirai a generare, aumentando così la possibilità di guadagnare grazie al tuo travel blog.
Se non conosci la SEO, non puoi migliorare il ranking del tuo blog, pertanto hai di fronte 2 scelte:
- studiare la SEO
- rivolgerti a un SEO specialist
Se inizialmente devi creare un travel blog personale, per un progetto di marketing affiliation per esempio, ti conviene iniziare con il leggere qualche libro.
Dopo di ché, una volta che avrai una buona infarinatura, inizia a contattare uno o più consulenti SEO per farti l’idea di come si ottimizza un sito e di quanto costa non solo economicamente, ma anche in termini di tempo.
Se invece hai bisogno di un travel blog per la tua azienda, allora ti conviene rivolgerti a un consulente SEO o a un’agenzia SEO.
Come sempre, ricordo che puoi richiedere la mia consulenza SEO inviando una email a stefano@mypresslab.com (la prima ora è gratuita).
3 – Le principali Regole SEO che devi conoscere
Per ottimizzare il tuo sito devi conoscere quelle che potremmo definire anche come “Regole SEO”.
Di seguito ti presento la mia personale selezione:
- Creare contenuti di qualità
- Trovare le parole chiave corrette
- Inserire correttamente le parole chiave in Title, description, H1 e gli altri tag headers
- Verificare l’intento di ricerca
- Ottimizzare il linking interno
- Ottimizzare i Backlinks
- Ottimizzare le immagini
- Configurare Search Console
- Non copiare i contenuti
- Non dimenticare la Speed Optimization
- Ottimizzare il sito per i segnali web essenziali
- Conoscere i principali fattori di ranking
Questo e altro spiego in maniera approfondita nel mio articolo “Le Principali Regole SEO (Guida per Principianti)”.
4 – Come creare una nicchia (Buyer personas)
Ogni travel blogger, in genere, si rivolge a una particolare nicchia (buyer persona) determinata da fattori come le destinazioni, il tipo di viaggio o l’età dei viaggiatori.
Per esempio:
- viaggi avventura
- viaggi in famiglia
- viaggi negli Stati Uniti
- viaggi low cost o di lusso
In fase di progettazione, definire le buyer personas è fondamentale, perché permette di sviluppare il tuo brand.
Cosa fare?
Quello che devi fare all’inizio, in pratica pratica, è descrivere la tua buyer persona ideale, per esempio:
- Età: 25-35
- Destinazioni: mete famose per la movida
- Prezzo dei viaggi: tutte le fasce
Questo è solo un esempio, in seguito puoi anche creare nuove buyer persona, per esempio includendo nuovi parametri:
- località famose per la movida
- vacanze per giovani
- vacanze per single
- viaggi avventura
- viaggi per famiglie
Le possibilità sono praticamente infinite.
Parlare di “viaggi e vacanze in generale” e sperare di arrivare in prima pagina è possibile, ma molto più difficile, perché i tuoi competitor in questo settore sono portali come siviaggia.it, travel365.it o ilturista.info.
Creare un blog specializzato su un argomento, invece, è la strada migliore per chi vuole affermarsi in questo settore, soprattutto all’inizio.
Anche se inizi da un target più ristretto, niente ti vieterà in futuro di allargare la tua nicchia aggiungendo nuove buyer personas.
5 – Come trovare le tue Parole Chiave
Per migliorare il ranking del tuo blog dei conoscere le regole SEO, partendo dalla ricerca delle parole chiave.
Senza entrare troppo nel tecnico, devi sapere che ancora prima di iniziare a scrivere un articolo, devi individuare le giuste parole chiave.
Per fare un esempio pratico, mettiamo che tu voglia scrivere un articolo su cosa vedere a New York.
Per scriverlo secondo le regole SEO, devi inserire la parola chiave principale in:
- Title
- Description
- H1
Per individuare la parola chiave principale, devi utilizzare un SEO tool come lo strumento per la pianificazione delle parole chiave di Google Ads, SEMrush, Ahrefs, SEO Moz, SE Ranking o altri.
Leggi anche “I migliori SEO tools gratuiti”.
Fatto questo, puoi ottenere alcuni risultati rilevanti (di seguito scrivo la parola chiave seguita dal volume di ricerca medio mensile):
- cosa vedere a new york – 1600
- New York cosa vedere – 1000
- cosa fare a new york – 480
- cosa visitare a new york – 880
- cosa vedere a new york in 5 giorni – 70
- attrazioni new york – 320
- posti da visitare a new york – 390
- manhattan cosa vedere – 70
- cosa vedere a soho – 10
Come puoi vedere da solo, sono tante le parole chiave tra cui scegliere.
Devi però tener presente che quella con il maggior volume di ricerca non è detto che sia la migliore per te.
Se sei ai primi articoli, per esempio, io ti consiglieri di scrivere un articolo partendo da una di queste due parole chiave:
- manhattan cosa vedere – 70
- cosa vedere a soho – 10
Il volume di ricerca, infatti, è indicativo e poco rilevante ai fini di un reale guadagno.
Per intenderci meglio, non è detto che una parola chiave poco cercata non possa portare centinaia di euro.
Quanto è detto è solo l’inizio, ma tratto l’argomento in maniera più approfondita nella ma guida SEO “La ricerca delle parole chiave: da dove iniziare“.
6 – Come realizzare un piano editoriale
Devi pensare al tuo travel blog come a una webzine o a un vero giornale online, dove quindi non si possono scrivere articoli a caso, ma bisogna seguire un preciso piano editoriale.
Scrivere prima il tuo piano editoriale, ovvero programmare gli articoli da creare, è utile sia per dare un senso al tuo lavoro, sia per la SEO.
Un elemento importante dell’ottimizzazione del tuo sito, infatti, è quello che viene chiamato “Linking Interno”.
Si tratta di una strategia SEO che trovo personalmente molto efficace, e che consiste nel creare una serie di contenuti tutti correlati tra loro.
Per fare un esempio, se scrivi un articolo su “Cosa vedere a Manhattan”, per rendere più interessante il tuo articolo puoi creare un nuovo post per ognuna delle attrazioni che vai a indicare nei tag h2 o h3.
Questa semplice tecnica, in genere, da ottimi frutti.
7 – Come creare un travel blog
Per prima cosa ti pongo una domanda: sei in grado di creare un blog?
Creare un travel blog non è una cosa da poco e non tutti sono in grado di farlo.
Se non hai mai utilizzato WordPress, fermati subito: devi contattare un web designer.
Se invece hai già utilizzato WordPress in passato, allora puoi pensare di creare il tuo blog da solo.
Ad ogni modo, il mio consiglio è di rivolgersi sempre a un professionista.
Un blog con poche funzioni può costare anche solo 300-500 euro, mentre uno professionale parte dai ai 1200 euro.
Se hai bisogno di un preventivo per creare il tuo travel blog, invia una email a stefano@mypresslab.com.
Per creare un da solo blog devi:
- avere competenze SEO
- saper usare WordPress
- aver competenze grafiche
Se non possiedi queste competenze, puoi fare 2 cose:
- studiare (corsi e/o libri)
- rivolgerti a un consulente esperto
Se hai bisogno di una consulenza SEO, puoi inviarmi una email a stefano@mypresslab.com (la prima ora è gratuita).
Prima di creare il tuo blog, ricorda che dovrai scegliere 2 elementi fondamentali:
- CMS
- Hosting
In merito al CMS, WordPress è una scelta praticamente obbligata. In merito all’hosting, invece, c’è molta più scelta.
Io ti posso segnalare:
- Shellrent
- iweblab
- siteground
- vhosting
- serverplan
- keliweb
8 – Come guadagnare con un travel blog
La maggior parte dei blogger guadagno poco o niente per 2 motivi principali:
- Non scrivono niente di speciale
- Non conoscono le tecniche per guadagnare online
Per guadagnare con il tuo Travel blog, devi per prima cosa scrivere qualcosa che sia utile, di valore e unico.
Pensi che serva un altro blog che parli di viaggi avventura? O di viaggia in famiglia?
Se vuoi che le persone ti seguano, per prima cosa devi essere diverso.
Pensa al tuo travel blog come a una tela da dipingere. Ogni grande pittore, non a caso, aveva il suo stile che lo rendeva unico e che lo ha reso immortale.
Tutto il marketing può essere paragonato all’arte, ma questa è un’altra storia.
Chiarito quanto sia importante che tu scriva contenuti di qualità, adesso ti spiego come monetizzare.
Di seguito riporto più o meno tutti i modo in cui puoi guadagnare con un blog:
- Guest spot
- Link Building
- Affiliate Marketing
- Pubblicità sul sito
- Corsi di formazione per altri blogger
- Creare e/o gestire travel blog per aziende
- Vendere fotografie dei propri viaggi
- SEO Copywriting per altri siti
9 – Quanto guadagna un travel blogger?
Non è semplice rispondere a questa domanda perché dipende molto dall’utilizzo del blog.
Per esempio, un freelance che scrive articoli può guadagnare, mediamente, tra i 15 e i 50 euro ad articolo.
Un freelance o un’agenzia che gestisce il travel blog di un’azienda, può guadagnare anche più di 2000 euro al mese.
Se il travel blog è utilizzato per fare marketing di affiliazione, si può guadagnare anche più di 100.000 euro l’anno.
Per servizi come il “Guest post”, puoi guadagnare almeno 50 euro ad articolo.
In generale, se il tuo trave blog viene utilizzato in modo professionale, può renderti uno stipendio dignitoso.
10 – Esempi di successo: i travel blog per viaggi in USA
Per aprire un travel blog professionale e di successo, per prima cosa bisogna studiare chi è riuscito nell’impresa.
Sono tanti infatti che, attirati dagli alti guadagni, dai viaggi gratis e dai tanti benefici, decidono di diventare travel blogger, o almeno di provarci.
La realtà dei fatti, però, è che avere successo come blogger è veramente complesso, sono infatti in pochi che riescono a farne una professione, e ancora meno quelli che riescono realmente ad arricchirsi.
In questo contesto, l’analisi dei competitor diventa fondamentale, per questo ho pensato di presentare alcuni tra i migliori travel blog italiani che parlano di “viaggi negli Stati Uniti”.
Tutto America
- Parole chiave: 17k
- Traffico rilevato a luglio 2019 da SEMrush: 101k
- Sito: tuttoamerica.it
- Facebook 23k followers
- Twitter 430 followers
My USA
- Parole chiave: 13.5k
- Traffico rilevato a luglio 2019 da SEMrush: 49k
- Sito: myusa.it
- Facebook 15k followers
- Twitter 259 followers
- Instagram 3725 followers
Viaggi-USA
- Traffico rilevato a luglio 2019 da SEMrush: 210k
- Parole chiave: 32k
- Sito: viaggi-usa.it
- Facebook 25k followers
- Twitter 572 followers
- Instagram 637 followers
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