SEO prodotti tipici online

SEO per prodotti tipici online (e-commerce)

La SEO può aiutare a vendere online i tuoi prodotti tipici, ma ottenere il risultato sperato, ovvero raggiungere la prima pagina su Google, non è certamente semplice.

In Italia, i prodotti tipici locali non mancano di certo, ma cosa fanno i produttori?

Ti racconto una breve storia a riguardo.

Qualche tempo fa, mi ha contattato un piccolo produttore locale che aveva bisogno di rifare il proprio sito. Quello attuale era frutto del lavoro di qualche cugino che nella vita fa tutt’altro.

In quel caso, ho chiesto 900 euro, il minimo per realizzare un prodotto di qualità.

Mi è stato però risposto che il mio preventivo era fuori budget.
Chiariamoci, quello che ho proposto non era un e-commerce, ma era un lavoro di qualità per un piccolissimo sito.

Il punto di questa storia, però, è proprio questo: la qualità.

Se vendi prodotti di qualità, probabilmente non scendi a compromessi. Usi determinate materie prime e dedichi molta cura e attenzione ai tuoi prodotti.

Se ti rivolgi a un esperto di marketing, che sia un SEO specialist o un web designer, devi prendere la stessa qualità che offri, ma devi anche essere pronto a pagarla.

La SEO è proprio come i tuoi prodotti: se non segui le istruzioni giuste, il risultato sarà scadente, o al massimo mediocre.

In questo articolo ti dirò cosa devi sapere e cosa devi fare per ottimizzare il tuo sito per i motori di ricerca, ma quello che devi sapere fin da subito è che, se vuoi ottenere buoni risultati, non puoi fare le cose alla caxxo di cane.

Indice dell’articolo:

  1. Da dove iniziare? Compra un hosting decente
  2. Cerca le parole chiave per “Prodotti tipici”
  3. Crea la struttura del tuo sito
  4. Creare un sito e-commerce per prodotti tipici locali
  5. La SEO copywriting
  6. La Speed Optimization
  7. SEO per le immagini del tuo e-Commerce
  8. La tua prima strategia SEO
  9. L’analisi SEO e i SEO KPI

Importante: questo articolo è particolarmente utile per chi parte da zero, ma anche chi ha già un sito e-commerce può usarlo per capire cosa ottimizzare.

1 – Da dove iniziare? Compra un hosting decente

La velocità di caricamento di un sito è un fattore di ranking, e per rendere veloce il tuo sito hai bisogno, prima di tutto, di un hosting decente.

Se paghi il tuo hosting intorno ai 40 euro l’anno, potrebbe non essere la scelta migliore, ma non posso dire che sia impossibile arrivare in prima pagina, solo meno probabile.

Io ti posso dire che spendo oltre 400 euro l’anno solo per l’hosting, una cifra non bassa ma che non può spaventare un professionista o una PMI.

2 – Cerca le parole chiave per “Prodotti tipici”

Prima di iniziare a lavorare sul tuo sito e-commerce, devi individuare le parole chiave relative ai tuoi prodotti tipici.

Per farlo, devi obbligatoriamente utilizzare un SEO tools.
A questo punto, ti possono essere utili 2 post che ho scritto in passato:

Un punto importante, del quale parlerò in maniera più approfondita in seguito, è la pagina che verrà creata per la tua parola chiave.

Devi tener presente, infatti, che per un e-commerce di prodotti tipici, spesso la SEO è più importante per le “Category Page” che per la pagina del singolo prodotto.

Come trovare le parole chiave

I dati che ti mostro di seguito sono ottenuti con lo “Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google Ads” e “SE Ranking”.

Per trovare le parole chiave, bisogna partire dalle più ovvie, ovvero “Prodotti tipici online”, che ha un volume medio di ricerche mensili di circa 9000.

Attenzione alla parola “Online”, fondamentale per un e-commerce, altrimenti la SERP presenta anche risultati per l’intento di ricerca “Local”.

Già che ci sei, leggi anche “Che cos’è l’intento di ricerca?

La parola chiave “Prodotti tipici online” può andare bene per la tua homepage se vendi prodotti provenienti da più regioni e città, se invece vendi prodotti locali, ti interessano altre parole chiave come:

  • prodotti tipici pugliesi online 510
  • prodotti tipici calabresi online 330
  • prodotti siciliani online 550

Quando cerchi una parola chiave devi tener presente i seguenti elementi:

  • Volume di ricerca
  • Intento di ricerca
  • Individuare una parola chiave “Principale” per ogni pagina

Lo studio e la ricerca delle parole chiave è fondamentale per una SEO efficace.

Il problema più frequente che incontro durante le mie consulenze SEO, infatti, è proprio questo.

Le persone si lamentano che il sito non si indicizza e che il traffico organico è poco.

Quando poi chiedo: “ma quale SEO tool hai utilizzato per trovare le parole chiave?” In quel momento cadono dal pero e capiscono che hanno sbagliato fin dall’inizio.

3 – Crea la struttura del tuo sito

Hai individuato le parole chiave per il tuo sito e-commerce? Bene, ma non è ancora il momento di affidarti a un web designer, devi prima creare la struttura del tuo sito.

Se non ti affidi a un SEO Specialist, infatti, il tuo web designer non creerà una struttura SEO Friendly, pertanto devi occupartene te.

Per farti comprendere meglio cosa devi fare, ti darò un esempio: mettiamo che devi vendere online prodotti tipici provenienti da ogni parte d’italia.

Partiamo quindi dalle pagine principali:

  • Home
  • Chi siamo
  • Contatti

(In questo paragrafo non parlo di tutte le pagine relative all’aspetto giuridico della vendita online).

Dopo di ché devi decidere come vuoi che avvenga la navigazione all’interno del tuo sito.

Consiglio pratico: osserva il menu dei tuoi competitor per farti un’idea.

spaghetti-e-mandolino-menu

sapore dei sassi menu

foodscovery menu
cibecco menu
buono menu
In generale, il tuo sito deve prevedere 2 tipi di navigabilità:

  • Per tipologia di prodotto
  • Per regione/località

La navigabilità di un e-commerce è fondamentale, soprattutto se si hanno tanti prodotti.

I tuoi utenti devono poter navigare agevolmente nel tuo sito, è la ricerca di un prodotto, così come l’acquisto, deve essere semplice ed intuitiva.

Navigabilità per tipologia di prodotto

La navigabilità per prodotto prevede la possibilità di poter visualizzare un elenco di prodotti a seconda della tipologia, che può essere:

  • Miele
  • Vino
  • Prodotti bio
  • Prodotti tipici salati o dolci
  • Conserve
  • Formaggi
  • Salumi
  • Legumi

Queste che ho appena elencato possono essere considerate delle vere e proprie “Categorie di prodotto”.

Per ognuna delle quali bisogna creare una pagina dedicata che assumerà la funzione di una vera e propria landing page.

Per ogni “Product-Category Page” o “Landing Page”, bisogna individuare una parola chiave principale che andrà inserita nel:

  • Tag title
  • Tag H1
  • Tag “description”

La navigabilità in genere avviene tramite il menu o direttamente nella pagina, come mostrato negli screenshot precedenti.

Navigabilità per regione

Il discorso relativo alla “Navigabilità per regione” è praticamente identico a quanto detto prima.

spaghettiemandolino.it - pagina prodotti tipici regionali

In questo caso però, al posto delle tipologie di prodotto, sono presenti le regioni.

Perché creare questa sezione?

Perché, come ho anticipato prima, molte persone cercano “Prodotti tipici regionali”, per esempio prodotti siciliani, romani, toscani, del Trentino e così via.

I motivi possono essere diversi. Per esempio, nel mio caso, mi è capitato di regalare prodotti tipici del Trentino. In quel caso non sapevo cosa comprare, se lo speck, lo stinco di maiale o il vino, mi sono lasciato ispirare dall’e-commerce e dalle offerte disponibili.

La navigabilità regionale si configura:

  1. inserendo un tasto nel menu
  2. creando una landing page con tutte le regioni
  3. creando una pagina per ogni regione

La navigabilità in base al territorio non si utilizza solo per le regioni, ma anche per le città.

Se per esempio il tuo e-commerce vende prodotti tipici toscani, sarà utile creare una landing page per ogni città che vanta prodotti tipici locali.

4 – Creare un sito e-commerce per prodotti tipici locali

A questo punto del lavoro, hai le parole chiave, hai la struttura del sito e ha molte informazioni fondamentali per la SEO. Pertanto, puoi rivolgerti a un web designer per realizzare il tuo sito e-commerce.

Importante: per realizzare un sito e-commerce serve un vero professionista, quindi

  • No cugini
  • No gente improvvisata

Riconoscere un professionista è semplice: per prima cosa, ha una partita iva.

Per scegliere chi dovrà realizzare il tuo e-commerce dovrai valutare più preventivi ma non concentrarti solo sul prezzo.

Tra gli elementi che dovrai valutare con attenzione, ci sono infatti:

  • La scelta del CMS
  • La scelta del template
  • Il rispetto delle regole SEO
  • La Speed optimization

Quanto elencato possono essere considerati, per così dire, gli elementi base per la creazione di un e-commerce, pertanto devi trattare questi argomenti con il web designer prima di sceglierlo.

CMS e template

Un sito e-commerce può essere suddiviso in 2 sezioni:

  • Front-End
  • BACK-End

Il front-end è “Quello che vedono gli utenti”, da molti definito anche come “La grafica del sito”.

Il Back-End, invece, riguarda la gestione “Interna” del sito, come il numero dei prodotti, il prezzo, i pagamenti e così via.

La gestione di questi due aspetti di un sito e-commerce avviene tramite CMS, ovvero Content Management System.

Tra i più famosi CMS vado a citare:

  • WordPress + Woocommece
  • Magento
  • Prestashop
  • OpenCart
  • Shopify

Se disponi di un budget molto grande, puoi anche scegliere farti realizzare un e-commerce su misura, un po’ come quando, invece di comprare una camicia su Amazon, te la fai realizzare su misura da un sarto.

La home-page

La home-page è la pagina più importante di ogni sito web.
Nel caso della vendita di prodotti tipici, come strategia SEO puoi prestare attenzione a questi particolari elementi:

  • Mega-Menu
  • Barra di ricerca
  • Headers

Può essere utile creare dei paragrafi con tag “H2” che rimandino alle category-page più importanti del sito.

Fai attenzione anche al numero di prodotti che intendi far comparire: maggiore sarà il numero, minore sarà la velocità di caricamento della pagina, e la velocità è sempre un importante fattore di ranking.

Le pagine di servizio

Ogni sito, non solo e-commerce, prevede delle “Pagine di servizio”, come per esempio la pagina “Chi siamo” e la pagina “Contatti”.

Queste 2 pagine, in particolare, sono rilevanti anche per la SEO.

Le category page

Come anticipato negli altri paragrafi, le category-page possono essere fondamentali per la SEO dei prodotti tipici, spesso più del singolo prodotto.

Questo perché, in molti casi, esistono diverse versioni dello stesso prodotto, differenziate solo dal nome del produttore, che però è irrilevante ai fini della SEO.

Gli utenti, inoltre, spesso non sono interessati a visualizzare un singolo prodotto, ma preferiscono visualizzare una selezione di prodotti, un po’ come avviene con Amazon.

La schede prodotto

Dal punto di vista SEO, le schede prodotti di un sito e-commerce sono da sempre il punto debole.

Questo perché realizzare il testo per un prodotto richiede tempo e risorse che, spesso, realtà più piccole non hanno.

A tal proposito, il mio consiglio è il seguente: se il prodotto prevede una parola chiave con un volume di ricerca rilevante, e un intento di ricerca transazionale, allora bisogna investire sul testo del singolo prodotto.

In caso contrario, bisogna comunque realizzare un buon testo originale, ma diventa superfluo parlare di SEO Copywriting.

5 – La SEO copywriting

A questo punto mi sembra doveroso dedicare un paragrafo anche alla SEO copywriting, ovvero la pratica di realizzare testi nel rispetto delle regole SEO.

I testi sono considerati da molti come il più importante fattore di ranking, ma dalla mia esperienza personale, sono forse l’elemento più trascurato.

Leggi anche “SEO copywriting: come sviluppare una strategia da 0“.

Se intendi fare SEO per il tuo e-commerce, non puoi trascurare i testi che dovranno presentare i tuoi prodotti, così come le category-page o la pagina “Chi siamo”.

La SEO copywriting, inoltre, ti può aiutare nella realizzazione contenuti per aumentare la visibilità e il traffico del sito.

Per esempio, una delle pratiche più comuni nel settore dei prodotti tipici online, è la creazione di un blog di ricette.

Per quanto io possa odiare le minestre riscaldate, è inutile negare che scrivere come cucinare i prodotti che vendi, è certamente utile per gli utenti. Se poi il contenuto lo riusciamo a indicizzare, tanto meglio.

Se sei interessato all’argomento, scopri i miei servizi di SEO copywriting.

6 – La Speed Optimization

“Speed Optimization” o, in altre parole, “Il tuo sito deve essere veloce”.

Per renderlo veramente veloce, devi farti affiancare da un programmatore esperto ma, se non puoi, ti posso dare qualche consiglio da seguire.

  • Acquista un hosting decente (non uno da 40 euro l’anno)
  • Per le immagini utilizza il formato webP
  • Acquista servizi come cloudflare
  • Utilizza plugin come WP-Rocket

Ad ogni modo, utilizzando servizi come “Pagespeed Insights” puoi conoscere subito gli elementi da ottimizzare per aumentare la velocità del tuo e-commerce.

7 – SEO per le immagini del tuo e-Commerce

Anche le immagini sono importanti per la SEO, anzi, importantissime.

Per prima cosa, le immagini si indicizzano e possono generare traffico, ma vanno ottimizzate.

Quando carichi un’immagine su WordPress, devi assicurarti che abbia:

  • Title
  • Alt title

Oltre a quanto già scritto, devi assicurarti che le immagini dei tuoi prodotti siano leggere.

Per far sì che lo siano, ti consiglio di utilizzare il formato webP, inoltre, ricordati di non caricare mai un’immagine in un formato più grande di quello che realmente ti serva.

8 – La tua prima strategia SEO

A questo punto, sei pronto per iniziare a vendere i tuoi prodotti tipici, ma hai bisogno di una strategia.

Se intendi vendere prodotti provenienti da tutte le regioni d’Italia, non provare subito a indicizzarti per tutte le parole chiave di ogni regione, inizia da una, o addirittura con una località.

Una volta scelta la località di riferimento, crea contenuti e ottimizza le pagine, inizia a monitorare tutto con Google Search Console e, una volta ottenuto il risultato sperato, inizia a replicare il tuo metodo.

Ovviamente, questa semplice strategia non è possibile applicarla a qualsiasi e-commerce, ma spero possa tornare utile al maggior numero possibile di persone.

Se vuoi saperne di più sulla SEO, o se vuoi creare una strategia per il tuo e-commerce, puoi richiedere la mia consulenza SEO, e ricorda che la prima è gratuita.

9 – Analisi SEO e SEO KPI

Ricorda che l’unico modo che hai per migliorare le prestazioni del tuo sito è attraverso l’analisi dei dati, come il traffico organico e il ranking delle parole chiave con le quali sei indicizzato.

Per l’analisi hai bisogno di uno o più SEO tools, che in genere non sono gratuiti. Per iniziare però, Google Analytics e Google Search Console, due SEO tools gratuiti, possono essere sufficienti.

Se sei alla ricerca di software per migliorare il ranking del tuo sito, puoi leggere il mio articolo “I migliori SEO tools gratuiti del 2022”.

Quando si parla di analisi, si parla anche di KPI, o meglio di SEO KPI.

Ho parlato in maniera approfondita di questi argomenti in altri articoli:


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